09 10 2012 | Romagna Express 2019, giovedì a Rimini il treno a vapore per promuovere la candidatura di Ravenna Capitale europea della cultura

Martedì, 09 Ottobre 2012

mattone

Romagna Express 2019, giovedì a Rimini il treno a vapore per promuovere la candidatura di Ravenna Capitale europea della cultura


La Romagna, tutta e unita, non ha dubbi. Forlì, non ha dubbi né Cesena né tanto meno Rimini. Capitale europea per la cultura del 2019 sarà Ravenna, anche se nel frattempo dovrà vedersela con Matera, Perugia-Assisi, Siena e Venezia. Strano ma vero le province romagnole hanno trovato accordo in qualcosa. Merito della candidatura della capitale bizantina all’ambito compito. Unità che si concretizzerà giovedì a Rimini.


“Siamo di fronte davvero a un’iniziativa non condotta con la retorica del patriottismo locale ma su veri e profondi argomenti culturali”, spiega l’assessore per le politiche culturali del Comune di Rimini, Massimo Pulini, parlando del lavoro romagnolo che è già partito e che condurrà Ravenna a presentare l’effettiva candidatura con il bando del Ministero che sarà pubblicato entro fine anno. “Sin dal primo momento, quello delle cinque tracce, veri e propri incontri di cervelli di varie discipline, con filosofi registi teatrali musicisti e musicologi si è lavorato non a colpi di slogan, ma andando al nucleo degli argomenti fondamentali del settore culturale e della vita civile della nostra epoca”.


Secondo l’assessore Pulini questo è un buon “terreno che precede il discorso sulla Provincia. Mi auguro che il sentimento campanilistico, inevitabilmente già dato per scontato, essita più nell’immaginario che nei fatti e che invece il riordino istituzionale possa trovare nell’humus dal lavoro per la candidatura di Ravenna a Capitale europea della cultura la possibilità di un veicolo di confronto e di comprensione maggiore”.


In attesa che la politica faccia il suo corso, ecco che giovedì a Rimini arriverà il ‘Romagna Express 2019’, il treno a vapore che in questi giorni sta attraversando le principali città della Romagna per promuovere la candidatura di Ravenna. Il treno e già partito da Ravenna ieri dove rientrerà venerdì, passando per cinque tappe: Ravenna-Faenza (8 ottobre), Faenza-Forlì (9 ottobre), Forlì-Cesena (10 ottobre), Cesena-Rimini (11 ottobre), Rimini-Ravenna (12 ottobre). Nelle singole tratte viaggeranno studenti delle scuole superiori delle rispettive città di partenza. Gli studenti riminesi accoglieranno quindi l’11 ottobre i colleghi di Cesena e partiranno alla volta di Ravenna il giorno successivo.


Ogni città – spiega Pulini – dedicherà al passaggio e alla sosta del treno un tema. Noi a Rimini lo abbiamo dedicato alla musica e al centenario della nascita John Cage. C’è un motivo storico. Nel 1978, Cage fece arrivare proprio a Rimini di un treno della musica che in un percorso a scartamento ridotto andava verso Ravenna”. Ed è così che nel treno a vapore gli studenti ascolteranno le composizioni dell’autore statunitense.


In stazione, dove arriverà alle 10,30 il treno proveniente da Cesena verrà accolto dalla Banda città di Rimini, che accompagnerà i ragazzi fino al cinema Settebello dove il musicologo Franco Masotti rievocherà il viaggio di John Cage assieme ad Andrea Felli, Roberto Paci Dalò e Leonardo Sonnoli. Nel pomeriggio, alle 18,30, presso la sala Panfili del complesso Agostiniani, si terrà uno spettacolo realizzato in collaborazione con associazioni culturali del territorio. In questo contesto, Fabio Mina presenterà la performance “Always see everything”. Infine, alle ore 21 presso il Teatro degli Atti, Dulcamara Teatro presenta “Babilonia”, spettacolo di teatro danza nell’ambito del Festival “Le Voci dell’anima”.
La mattina successiva studenti riminesi degli Istituti Einaudi, Marco Polo e Valturio partiranno per Ravenna dove saranno accolti da un programma di spettacoli e giochi-installazioni animato dai volontari di Ravenna 2019.


“Siamo intenzionati – spiega Alberto Cassani, coordinatore di Ravenna 2019 - a fare molte cose buone insieme e questo è più importante della provincia unica. Il tema della candidatura è quasi sterminato e comprende in sé l'idea di futuro che abbiamo per le nostre città e per il nostro territorio. A volte diventa un pretesto: si chiama capitale europea della cultura, ma stiamo parlando di una idea di futuro legato allo sviluppo economico, dentro ci stanno tutto gli ambiti delle politiche di governo del territorio. La candidatura – precisa – è di perimetro romagnolo perché così abbiamo voluto che fosse. Solo che per regolamento bisognava indicare una città capifila. Abbiamo scelto Ravenna perché al progetto ci lavorava già da tempo. Ciò non toglie che tutte le principali città sono coprotagoniste, Rimini in testa, insieme a Ravenna, di questa straordinaria avventura”.


Rimini 'protagonista' nel 2014, l’anno in cui il cui il comitato scientifico dirà il nome della città prescelta per il 2019, si prepara a “festeggiare anche il secondo millennio ponte di Tiberio. Si andrà a fare una grossa riflessione di studio e di iniziative, tra cui una grande mostra, legate ai due grandi monumenti romani, anche all’arco di Augusto. Vorremmo, invece, dedicare il 2019 agli artisti stranieri ed europei che nel corso dei secoli sono stati da noi e in tutta la regione”, conclude Pulini.